Da un premio Nobel per la medicina ti aspetti che sappia che tutti hanno un cuore. E invece… Il dottor professor scienziato Tim Hunt, all'ultimo congresso mondiale dei giornalisti scientifici in Corea del Sud, ha esternato tutto il disagio che avverte quotidianamente a causa della presenza femminile nel suo laboratorio. «Lasciatemi dire le mie difficoltà con le donne - è stato il suo sfogo - Tre cose succedono quando loro sono in laboratorio. Ti innamori di loro, si innamorano di te, e quando le critichi, piangono». Immaginiamo che il professore sappia la differenza tra maschietti e femminucce, così come immaginiamo che sappia i cicli a cui la donna è soggetta, che influiscono sull'umore e sulle emozioni. Il pianto è un effetto collaterale. Può sembrare semplicistico, ma non c'è molto da aggiungere e non c'è bisogno di scendere in particolari. D'altronde, c'è una ragione oggettiva e scientifica se le donne sono il sesso debole.
Non pago del caos che le sue affermazioni hanno creato nell'opinione pubblica, il professore, a sua discolpa, ha aggiunto: "Volevo solo essere onesto. Sono molto dispiaciuto se ho offeso le donne. Non volevo tutto questo. Ma la verità è che mi sono innamorato di alcune persone in laboratorio ed altre si sono innamorate di me. Ritengo che questo sia dannoso per la scienza. Credo - ha concluso - che queste complicazioni emozionali rendano la vita molto difficile".
Il premio Nobel lo danno agli scienziati di fama mondiale e Hunt, in quanto tale, ha fatto una bella scoperta. Abbiamo il sospetto, però, che non sappia che il rischio di innamorarsi di un collega è reale in tutti i posti di lavoro. Può succedere con il vicino di scrivania, con il vicino di aula, con il capufficio. Anche questo è un effetto collaterale, purtroppo o per fortuna, dell'uguaglianza di genere sul lavoro. Non diremo quello che si sono affrettati a dichiarare all'accademia britannica delle scienze, la Royal Society, di cui Hunt fa parte dal 1991: "I suoi commenti non riflettono la nostra visione, troppi talenti individuali non raggiungono il loro potenziale scientifico a causa di questioni di genere e la società deve impegnarsi per risolvere tutto questo". Parole sacrosante, ma preferiamo una dose di ironia. Primo: Hunt potrebbe cominciare a seguire la serie Big Bang Theory, una sit-com che racconta esilaranti scene di vita quotidiana di alcuni scienziati. Secondo: il professore dovrebbe accettare la donna che è in lui, perché uno sfogo personale a sfondo sentimentale in un congresso mondiale, altro non è che un atteggiamento tipicamente femminile. Ci mancava una lacrimuccia, ma se la polemica continua a infuriare, prepariamo i kleenex.