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Un jeans nei nuovi orrizzonti del sound

Pubblicato da Dorainpoi su 21 Giugno 2021, 10:46am

Tags: #Jeans musica festival

A Lecce un festival che rilancia la musica classica

Un jeans nei nuovi orrizzonti del sound

Contaminazione, generazionale e musicale. E' così che si può definire, in sintesi, l'arte di Matthew Mantanus, il musicista svizzero ideatore della Jeans Symphony Orchestra.,che si distingue per i suoi quattro imperativi: niente abito scuro ed elegante; jeans obbligatorio da abbinare a camicie o t-shirt, preferibilmente colorate; giochi di luce che seguono i movimenti della sinfonia che si sta eseguendo; ampio spazio al direttore d’orchestra che spiega le scelte dell’esecuzione agli spettatori. Romanziere, compositore, conduttore tv, Mantanus, è voluto andare oltre i teatri e il piccolo schermo, portando la sua orchestra in jeans anche nelle piazze, per una fruizione dell'arte musicale a 360 gradi.

Dal 2 al 18 luglio il suo sound fuori dagli schemi sarà il protagonista assoluto della rassegna Jeans Music Festival nel cortile del Palazzo Baronale di Caprarica di Lecce. La rassegna, in collaborazione con l'Orchestra Filarmonica della cittadina pugliese, prevede quattro appuntamenti gratuiti aperti al pubblico su prenotazione, durante i quali musica classica, elettronica e sperimentale si fonderanno per dare vita a un unicum che farà da trait d'union per tutte le generazioni presenti.

"La musica che ascolterà il pubblico - dice Mantanus - è una scelta sincera e genuina tra quanto ho potuto raccogliere di più innovativo, interessante e bello durante le mie peregrinazioni sonore. La creatività segue un processso inverso a un mondo in cui tutto è definito". Dail canto suo, il presidente dell'associazione Orchestra Filarmonica d Lecce, Antonio Bene, ribadisce che "l'intenzione è quella di realizzare un festival che sia una finestra aperta sull'innovazione musicale, sia artistica che divulgativa. Troppo a lungo - aggiunge - la musica classica è rimasta al centro di un mondo che ha coltivato la memoria più che lo sviluppo, erigendo barriere con la società invece di ponti, rinnegando l'innovazione invevece di di includerla."

E' così che Bach e Mozart incontreranno la tastiera digitale e il violino e il pianoforte prenderanno una sorta di scossa elettrica. E gli spettatori in jeans non resteranno incollati alla poltrona. Con l'aiuto delle cuffie, potranno godere della musica anche passeggiando nel parco durante il concenrto. Insomma, nuove frontiere per vecchie sinfonie.

 

 

 

 

 

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